L’YPSA ha un nuovo presidente

Max Groenveld, nuovo presidente del Parlamento dei giovani svizzeri all’estero (YPSA), ha appena iniziato il suo mandato biennale. L’obiettivo è quello di mettere in contatto i giovani svizzeri residenti all’estero in tutto il mondo. 

Nato e cresciuto ad Amsterdam (Olanda), Groenveld, che è svizzero per parte di madre, si sente profondamente legato non solo alla sua identità svizzera, ma anche alla Svizzera. «Quando me lo chiedono, durante le conversazioni, provo un certo orgoglio. La Svizzera è un Paese di stabilità e pace, di commercio e cultura. È uno dei Paesi più globalizzati al mondo, eppure i suoi abitanti hanno mantenuto un approccio equilibrato alla maggior parte delle cose della vita».

Ciò che lo motiva nello svolgere il suo lavoro di presidente è il fatto che la prossima generazione di svizzeri all’estero stia crescendo senza le esperienze e i ricordi dei genitori, rischiando di dimenticare la ricca cultura e le lingue che appartengono loro di diritto dalla nascita. Potrebbero perdere tutti i vantaggi e i privilegi che l’essere svizzeri offre loro.

Per il ventiquattrenne, che studia Relazioni internazionali all’Università di Amsterdam, la sua identità svizzera lo mette in una posizione unica per partecipare a un progetto che mette in contatto i giovani svizzeri all’estero con la loro cultura e mostra loro i privilegi e le opportunità della cittadinanza svizzera.

«Il Parlamento dei giovani svizzeri all’estero si è posto l’obiettivo di rafforzare le relazioni culturali e politiche tra la Svizzera e i giovani svizzeri all’estero: lo raggiungiamo attraverso il lavoro dei media. Inoltre coordiniamo eventi e promuoviamo contatti in tutto il mondo. Seguiteci su Instagram, dove comunichiamo i nostri eventi e diffondiamo le nostre newsletter».

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