Piazza degli Svizzeri all’estero
Il “Percorso della Svizzera” e la Piazza degli Svizzeri all’estero sono un’installazione permanente della festa per i 700 anni della Confederazione Svizzera tenutasi nel 1991.
Il “Percorso della Svizzera” simboleggia la Confederazione in tutta la sua interezza. È composto da stazioni associate ai 26 cantoni. La Svizzera sarebbe tuttavia incompleta senza i suoi numerosi cittadini all’estero. La piazza rappresenta pertanto l’appartenenza delle oggi 800’000 Svizzere e Svizzeri che vivono all’estero. È al contempo espressione del loro stretto legame con la Svizzera. La Piazza degli Svizzeri all’estero viene pertanto chiamata frequentemente “Grütli della Quinta Svizzera”.
L’area nell’insenatura di Brunnen è stata acquistata al tempo grazie ad una raccolta fondi mondiale tra Svizzere e Svizzeri all’estero e grazie ad un contributo degno di nota da parte della Federazione. Proprietaria della piazza è una fondazione in cui sono rappresentati la Confederazione, il Canton Svitto, il comune locale Ingenbohl, la Banca cantonale di Schwyz, SwissCommunity, l’ex Organizzazione degli Svizzeri all’estero.
Per maggiori informazioni consultare auslandschweizerplatz.ch e wiegederschweiz.ch.
Mostra permanente di cartelloni delle Svizzere e degli Svizzeri all’estero
In occasione del 25° anniversario della Piazza degli Svizzeri all'estero, la mostra di manifesti, allestita già all'inizio degli anni '90, è stata presentata in una nuova cornice. Il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann era presente alla cerimonia di anniversario il 15 aprile 2016, ma non ha potuto visitare la piazza a causa delle forti piogge. La mostra comprende 20 manifesti che spiegano i motivi per cui gli svizzeri sono emigrati in tutto il mondo, descrivono la loro vita di emigranti e mostrano il loro contributo come «ambasciatori» della Svizzera, che possono dare grazie ai loro contatti e spesso alla loro reputazione nel Paese ospitante. I manifesti sono stati realizzati dall'Organizzazione degli Svizzeri all'estero e dalla Fondazione Auslandschweizerplatz.